Come l'Italia sta diventando meno religiosa
In vent'anni si è dimezzata la partecipazione religiosa: oggi solo il 18 per cento degli italiani va in chiesa ogni settimana
L'Italia è meno religiosa che in passato. Anche se si potrebbe pensare diversamente considerando l'attenzione mediatica che c'è stata per la morte di Papa Francesco, in realtà i dati Istat mostrano che la percentuale di persone che si reca nei luoghi di culto sta diminuendo.
Nel 2023 il 31,5 per cento degli italiani non è mai andato in un luogo di culto nei dodici mesi precedenti e il 18 per cento ci è andato almeno una volta a settimana, mentre nel 2001 era il 16 per cento a non esserci mai andato nel corso dell'anno il 36 per cento almeno una volta a settimana. Se quindi vent'anni fa chi andava regolarmente in un luogo di culto era più del doppio di chi non ci andava mai, ora è quasi l'opposto. Tra chi non ci va mai e chi ci va regolarmente ci sono poi una serie di altre sfumature, ma i dati Istat si limitano a queste due categorie.
Come si vede dal grafico, il trend di crescita di chi non ci va mai è costante in questi vent'anni e solo nel 2022 si è verificata una leggera inversione di tendenza, ma già nel 2023 è tornato a crescere. Chi invece frequenta i luoghi di culto settimanalmente è sostanzialmente in calo continuo con solo un leggero aumento nel 2013.
I dati per fascia anagrafica mostrano che i giovani sono quelli che vanno molto meno in chiesa. Tra i 18 e i 24 anni la metà dei ragazzi non ci va mai, mentre tra i 24 e i 34 anni è il 45 per cento. Con l'aumentare dell'età aumenta chi frequenta i luoghi di culto. Tra i 65 e i 75 anni è il 22,5 per cento a non andarci mai e sopra i 75 anni il 27 per cento. Il gruppo che li frequenta di più è quello dei bambini tra i 6 e i 13 anni con solo il 19 per cento che non ci va mai.
Rispetto al 2001, la maggiore crescita tra chi non ci va mai si registra proprio tra i più giovani. I 6-13enni sono passati dal 5 al 19 per cento, i 18-19enni dal 18 al 49 per cento, i 14-17enni dal 15,5 al 40 per cento, i 20-24enni dal 20 al 50 per cento. Anche tra i 25 e i 34 anni, tra i 60 e i 64 anni e tra i 34 e i 44 anni c'è stato più che un raddoppio tra chi non ci va mai. Il gruppo con il minor aumento è quello degli over 75 anni che è passato dal 24 al 27 per cento.
Conta anche molto il fattore geografico. A non andare mai in un luogo di culto è il 38 per cento di chi vive nel Nord-Ovest, il 37 per cento di chi vive nel Nord-Est, il 36 per cento di chi vive nel Centro, il 23 per cento di chi è nelle Isole e il 20 per cento di chi è al Sud. I dati di quasi tutte le macro-aree sono raddoppiati rispetto al 2001, tranne nelle Isole, dove l'aumento è stato di circa l'80 per cento.
Infine, a livello di regione a non andare mai nei luoghi di culto è oltre il 40 per cento degli abitanti di Emilia-Romagna, Liguria e Toscana contro il 15 per cento della Calabria e il 19 per cento della Campania. In Lombardia è il 38 per cento e nel Lazio il 35 per cento.
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