In Italia si va poco nei musei rispetto al resto d'Europa
Nei musei ci vanno principalmente giovani e laureati, ma i nostri dati sono molto più bassi di Francia e Spagna.
La scorsa settimana abbiamo visto che in Italia si legge molto meno che nel resto d'Europa. Oggi vediamo un'altra attività culturale: le visite nei musei, gallerie d'arte e siti archeologici.
Ad andare in almeno un museo in un anno è il 18 per cento degli italiano, uno dei dati più bassi tra tutti i paesi europei analizzati da Eurostat per il 2022. In Francia lo fa il 32 per cento e in Spagna il 39 per cento, mentre il dato della Germania non è disponibile.
Tra i paesi con il dato più alto ci sono Danimarca (63 per cento), Svizzera e Finlandia (54 percento), Paesi Bassi (44 per cento), Repubblica Ceca e Svezia (42 per cento) e Slovenia 41 per cento).
I peggiori sono invece Montenegro (8 per cento), Bulgaria (11 per cento), Serbia (13 per cento), Romania (14 per cento), Cipro (15 per cento), Malta e Grecia (18 per cento).
Si potrebbe pensare che il basso dato è dovuto al fatto che quell'anno c'era ancora l'impatto della pandemia di Covid-19, ma in realtà l'Italia era tra i peggiori paesi anche nel 2015 e nel 2006. Nel 2006 ad andare nei musei era il 25 per cento degli italiani e nel 2015 il 26 per cento. I dati del 2022 sono più bassi che in periodi "normali", ma nel complesso è realistico assumere che l'effetto abbia riguardato quasi tutti i paesi europei.
Ma chi è che visita i musei?
A visitare i musei sono principalmente i giovani. Tra i 16 e i 24 anni è il 31 per cento ad aver visitato almeno un museo o sito archeologico nei dodici mesi precedenti, dato che scende al 26 per cento tra i 25 e i 34 anni e al 19 per cento tra i 35 e i 44 anni per poi risalire al 22 per cento tra i 45 e i 54 anni e poi scendere fino al 5 per cento sopra i 75 anni.
Confrontando il dato italiano con quello di Spagna e Francia vediamo che in Italia la differenza tra giovani e anziani è decisamente più da noi. In Italia i 16-24enni vanno nei musei 2,6 volte di più dei 65-74enni, mentre in Francia 1,5 volte e in Spagna 1,3 volte.
Le persone laureate vanno molto di più nei musei rispetto ai non laureati. Tra chi ha un titolo di studio terziario è il 37 per cento a essere andato in un museo in Italia contro il 20 per cento di chi ha il diploma e il 9 per cento di chi si è fermato al massimo alla terza media.
I dati italiani anche tra i laureati sono comunque molto più bassi di Spagna e Francia dove si arriva rispettivamente al 59 e al 54 per cento. E come per i giovani rispetto agli anziani, in Italia c'è una differenza sensibilmente maggiore tra laureati e chi ha la terza media rispetto agli altri due paesi. Chi ha una laurea in Italia va 4,2 volte di più in un museo rispetto a chi ha al massimo la terza media, mentre in Francia sono 3,8 volte e in Spagna 2,7 volte.
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