Unico neo che posso ravvisare, il fatto che si continua a parlare di "estrema destra", quando sarebbe almeno altrettanto appropriato, se non più appropriato, parlare di uno spostamento generale della classe politica verso l'estrema sinistra.
Più che "spostamento generale della classe politica verso l'estrema sinistra", mi sembra che sono rimasti fermi (almeno in Europa, discorso diverso negli US) su posizioni che agli elettori proprio non piaccino o hanno adottato idee spinte da piccole nicchie molto rumorose e attive
Se guardo alle posizioni della gran parte dei partiti di sx e di dx, non vedo come non si possa notare lo spostamento generale di cui parlo. Nei paesi occidentali in generale, la maggior parte dei partiti di dx sono ormai etichettati come "estrema destra" a prescindere. Solo 10-15 anni fa le loro proposte politiche sarebbero state considerate genericamente "di destra" se non addirittura "di centro-destra". Altro esempio, posizioni che fino a 10-15 anni fa erano esclusive della sinistra sono ormai sostenute anche da partiti genericamente "di destra" (vedi aborto libero). Posizioni che un tempo sarebbero state definite di "estrema sinistra" sono ormai la norma per la sinistra mainstream (vedi immigrazione libera).
In realtà, è una questione di definizioni. È chiaro che se partiamo dall'assioma che le posizioni della sinistra e del centro che le va dietro siano "avanzate" e "liberali", tutto ciò che dissente può essere classificato come "estremismo di destra".
La verità è che la destra sta avanzando perché la sinistra si è spostata all'estrema sinistra. Questo perché la maggior parte della gente in Occidente è moderata, liberale e democratica e rifugge le posizioni massimaliste.
Secondo me ha senso nel discorso comune classificarle come "estrema destra" perché rappresentano posizioni meno socialmente accettate a livello mainstrem/intellettuale/giornalistico. Inoltre, aiuta a identificare quell'insieme di partiti che su una serie di cose la pensa uguale. Ha anche senso parlare di "estrema sinistra", è che è meno rilevante politicamente.
Molto interessante :)
Quando poi, oltre all’immigrazione, si attiva il divario sulla cosiddetta “cultura woke”, la frittata è (giustamente) fatta.
Unico neo che posso ravvisare, il fatto che si continua a parlare di "estrema destra", quando sarebbe almeno altrettanto appropriato, se non più appropriato, parlare di uno spostamento generale della classe politica verso l'estrema sinistra.
Più che "spostamento generale della classe politica verso l'estrema sinistra", mi sembra che sono rimasti fermi (almeno in Europa, discorso diverso negli US) su posizioni che agli elettori proprio non piaccino o hanno adottato idee spinte da piccole nicchie molto rumorose e attive
Se guardo alle posizioni della gran parte dei partiti di sx e di dx, non vedo come non si possa notare lo spostamento generale di cui parlo. Nei paesi occidentali in generale, la maggior parte dei partiti di dx sono ormai etichettati come "estrema destra" a prescindere. Solo 10-15 anni fa le loro proposte politiche sarebbero state considerate genericamente "di destra" se non addirittura "di centro-destra". Altro esempio, posizioni che fino a 10-15 anni fa erano esclusive della sinistra sono ormai sostenute anche da partiti genericamente "di destra" (vedi aborto libero). Posizioni che un tempo sarebbero state definite di "estrema sinistra" sono ormai la norma per la sinistra mainstream (vedi immigrazione libera).
In realtà, è una questione di definizioni. È chiaro che se partiamo dall'assioma che le posizioni della sinistra e del centro che le va dietro siano "avanzate" e "liberali", tutto ciò che dissente può essere classificato come "estremismo di destra".
La verità è che la destra sta avanzando perché la sinistra si è spostata all'estrema sinistra. Questo perché la maggior parte della gente in Occidente è moderata, liberale e democratica e rifugge le posizioni massimaliste.
Secondo me ha senso nel discorso comune classificarle come "estrema destra" perché rappresentano posizioni meno socialmente accettate a livello mainstrem/intellettuale/giornalistico. Inoltre, aiuta a identificare quell'insieme di partiti che su una serie di cose la pensa uguale. Ha anche senso parlare di "estrema sinistra", è che è meno rilevante politicamente.